Obiettivi
Il progetto si propone di rafforzare la forza riabilitativa dei luoghi di custodia eliminando gli ostacoli al pieno esercizio dei diritti di cittadinanza attiva dei detenuti e favorendo processi di cambiamento e di responsabilità anche attraverso le potenzialità delle nuove tecnologie.
L’obiettivo finale si raggiungerà attraverso i seguenti obiettivi specifici:
• obiettivo 1: sviluppare un modello di ICT applicabile all’esecuzione penale, con la partecipazione della comunità e replicabile a livello nazionale;
• obiettivo 2: promuovere e valorizzare apprendimenti che favoriscano processi di cambiamento e di responsabilizzazione, in una dimensione di partecipazione attiva e di peer education;
• obiettivo 3: migliorare, grazie anche all’utilizzo diffuso delle nuove tecnologie, le condizioni detentive e il mantenimento e la cura dei legami familiari;
• obiettivo 4: favorire l’accesso ad opportunità, informazioni e strumenti che promuovano nel detenuto la promozione dei diritti e percorsi di cittadinanza attiva.
Attività
Il progetto, che ha una durata biennale, prevede diverse attività che saranno condivise e monitorate costantemente:
Fase 1) Start up e co-progettazione di un modello di esecuzione della pena basato su corresponsabilità e che intervenga negli ambienti di vita e nella cura delle reti famigliari, nell’esercizio dei diritti e accesso alle opportunità, e che sfrutti, in modo sostenibile, le potenzialità dell’ICT.
Fase 2) Elaborazione e sviluppo di un modello ICT applicabile al contesto carcerario che preveda progettazione informatica del modello e delle modalità di accesso ai diversi servizi sul web
Fase 3) Azioni di supporto all’avvio del modello: formazione e sensibilizzazione operatori penitenziari, formazione detenuti come facilitatori digitali, moduli di alfabetizzazione informatica diffusa.
Fase 4) Avvio e validazione del modello e accesso ai servizi: sperimentazione in due fasi e raccolta e analisi dati emersi al fine di definire il modello validato e le procedure di funzionamento.
Fase 5) Rinsaldare i legami famigliari: Colloqui individuali e gruppi di sostegno alle relazioni famigliari (di coppia, genitoriali, filiali, ecc.) per la rielaborazione dei vissuti emersi durante i colloqui (in presenza e a distanza) e in preparazione del ricongiungimento.
Fase 6) La comunità oltre il muro: story telling, informazione e sensibilizzazione per la comunità, concorso per le scuole, diffusione dei risultati e attivazione delle risorse a sostegno del progetto e dei detenuti.
Ente finanziatore
Compagnia di San Paolo - Bando Libero Reloaded 2018!
Ruolo Casa di Carità
Capofila
Partner coinvolti
• Casa di reclusione di Fossano
• Associazione Artieri
• Cooperativa Emmanuele
Hanno aderito al progetto: Città di Fossano, UEPE Cuneo, Caritas di Fossano, UX-Men, Consorzio Open