La guida ambientale-escursionistica accompagna persone singole o gruppi in escursioni e visite in ambienti naturali illustrando, anche in lingua straniera, le peculiarità paesaggistiche, naturalistiche, faunistiche, botaniche e geologiche, assicurando la necessaria assistenza tecnica e vigilando affinché le persone accompagnate in escursione non danneggino i luoghi visitati o ne alterino l’equilibrio ecologico. Progetta, seleziona e gestisce itinerari escursionistici nel rispetto delle norme e regolamenti vigenti emanati dalle Amministrazioni Locali e dagli enti preposti alla protezione, promozione e alla valorizzazione del territorio; realizza attività didattica e divulgativa, con particolare attenzione ai temi di educazione ambientale e di conoscenza del patrimonio naturalistico regionale. L'esercizio della professionae è regolamentato dalla Legge Regionale n. 20 del 18/12/2006, che stabilisce l’iscrizione nel registro professionale di cui all’articolo 6 della Legge Regionale n.20 a seguito del possesso dei seguenti requisiti abilitativi minimi: - laurea triennale in discipline afferenti alle materie biologiche e naturali, ambientali, geologiche, agrarie e forestali, più titoli rilasciati da organismi riconosciuti che attestino la frequenza di corsi sulle attività tecniche connesse all’escursionismo ambientale, secondo le direttive e le linee guida stabilite con deliberazione della Giunta regionale, previo parere della Commissione consiliare competente per materia, più tre mesi effettivi, anche non continuativi, di tirocinio operativo, secondo le modalità di cui all’articolo 7; - oppure titoli rilasciati da organismi riconosciuti che attestino la frequenza di corsi sulle attività tecniche connesse all’escursionismo ambientale, secondo le direttive e le linee guida stabilite con deliberazione della Giunta regionale, previo parere della Commissione consiliare competente per materia, più tre mesi effettivi, anche non continuativi, di tirocinio operativo, secondo le modalità di cui all’articolo 7, previo superamento di un esame bandito ogni due anni con decreto dell’Assessore regionale competente per materia.