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PRINCIPI ETICI

Identità e proposta cristiana

Casa di Carità Arti e Mestieri riconosce alcuni principi etici come fondanti la propria identità e li propone a tutti coloro con cui entra in contatto, nel rispetto delle idee personali e delle diverse religioni

1. Dignità della persona

Casa di Carità abbraccia come principio etico la dignità dell’essere umano, in coerenza gli insegnamenti evangelici e con il significato attribuitole dalla Dottrina sociale della Chiesa Cattolica. In ragione di questo promuove, riconosce, rispetta la vita e la piena dignità della persona, che non deve essere trattata solo come un mezzo ma come un fine.
Da tale principio derivano il rispetto di sé e il rispetto della libertà e dell’integrità dell’altro. La tutela della dignità è un diritto di ogni individuo e, nel contempo, si pone come dovere in base al quale ogni soggetto deve trattare l’altro, in modo che ognuno possa conservare la propria dignità. La tutela della dignità si manifesta nella capacità di apertura e di accoglienza dell’altro: ciò significa dare la possibilità di esprimersi come persona e nel nostro quotidiano si traduce nell’accorgersi degli altri (allievi, famiglie, collaboratori, partner, …), prestare attenzione ai loro bisogni, emozioni ed opinioni.

2. Accoglienza

In coerenza con la sua visone integrale della persona, Casa di Carità considera allievi, colleghi e collaboratori innanzi tutto come donne e uomini, che hanno l’esigenza e il diritto di essere accolti e rispettati: in quest’ottica si presenta come una “Casa” in cui trovano accoglienza tutti/e coloro che ad essa si rivolgono.
Accoglienza è aprire il cuore a coloro che con noi vengono in contatto e farsi carico del loro benessere, instaurando relazioni autentiche. In questo spirito ci proponiamo di rispondere alle necessità di ogni persona, senza alcun tipo di discriminazione, andando incontro alla diversità dell’altro. Concretizziamo il nostro agire attraverso la creazione di occasioni di inserimento sociale, di crescita e di miglioramento per tutti.
Casa di Carità Arti e Mestieri inoltre si impegna a diffondere la cultura della parità, dell’integrazione e del dialogo, e rifiuta la violenza come modalità di risoluzione dei conflitti.

3. Servizio nella solidarietà

Lo spirito di servizio è lo stile distintivo di chi opera in e con Casa di Carità: per noi infatti la Carità è il valore guida del servizio formativo e il fondamento di ogni attività e sostiene l'impegno serio ed appassionato in risposta ai bisogni delle persone e della comunità. In forza della Carità ci sta a cuore la piena realizzazione della persona e delle sue aspirazioni: ogni individuo è accompagnato affinché diventi non "ciò che deve diventare" (adattamento) ma "ciò che è" (vocazione).
Lo spirito di servizio si esprime nella solidarietà, nel prendersi cura degli allievi/e, nel sostenere i colleghi e nella disponibilità a guardare oltre il proprio punto di vista, per abbracciare un orizzonte più vasto. In quest’ottica le azioni di Casa di Carità sono rivolte a tutti, con un’attenzione privilegiata per coloro che vivono situazioni di svantaggio o a rischio di emarginazione e che, in ogni particolare momento storico, hanno più bisogno di altri del nostro aiuto per costruire la propria identità dal punto di vista personale, sociale, professionale.

4. Fiducia nel futuro

La Speranza cristiana ci porta a credere nelle potenzialità di coloro che siamo chiamati a formare, e a collaborare alla loro piena realizzazione. Davanti alle difficoltà di ogni giorno, la Speranza ci spinge a fare tutto ciò che è in nostro potere, a superare le difficoltà e le delusioni, a perseverare e a perseguire il nostro obiettivo anche quando sembra irrealizzabile.
La volontà di metterci alla ricerca di risposte sempre adeguate ci porta a nutrire e infondere fiducia nel futuro, a intravedere soluzioni non comuni, a leggere l’evoluzione dei contesti e precorrerne tempi e modalità.
L’impegno continuo, la capacità di tenere saldi i propri propositi, la forza di reggere e condurre a compimento ciò che abbiamo intrapreso traggono impulso dall’entusiasmo, dall’ottimismo e dalla condivisione di valori e obiettivi. L’entusiasmo ci anima a vedere nell’altro non solo ciò che è, ma ciò che di più bello può diventare. Chi è entusiasta trova in sé le motivazioni per andare avanti, anche quando le condizioni esterne diventano complesse e presentano ostacoli.

5. Cultura del lavoro

La cultura del lavoro è alla base dell’agire di Casa di Carità. Nel lavoro si riconoscono gli elementi di utilità, ma anche di bellezza formale (per questo motivo è mestiere, ma anche vera e propria arte) e di orientamento al bene. Il lavoro esprime la personalità dell’individuo ed in tal modo diviene occasione di socialità, contribuendo così a rendere più umana l'esistenza e concorrendo alla crescita della civiltà. La dimensione personale del lavoro richiede che ogni attività umana sia compatibile con la dignità della persona e ne sia promotrice.
Casa di Carità ritiene che il lavoro contribuisca alla crescita della persona nei suoi diversi aspetti, culturali, spirituali e materiali e debba essere esercitato con libertà e responsabilità.
Il lavoro non è considerato solo come fattore di progresso terreno ed elemento di sviluppo della società ma anche e soprattutto come espressione e realizzazione della persona e servizio fraterno: non è solo sorgente di benessere materiale, ma risposta alla propria vocazione professionale e personale e cammino di salvezza.

6. Cultura di comunità

La realizzazione di ogni persona dipende non solo da un progetto personale ma dalla condivisione di un progetto con le diverse comunità di cui fa parte (famiglia, scuola, territorio, azienda, associazioni…). All’interno di tali comunità la persona si sente parte attiva di un progetto più ampio e sperimenta il piacere della collaborazione, del dialogo e del confronto. In un’ottica di reciprocità, la persona sa di poter contare su qualcuno e si scopre responsabile verso gli altri, la società e l’ambiente.
Casa di Carità fa proprio il valore della cultura di comunità sia al proprio interno, promuovendo il senso di appartenenza, sia nei contesti territoriali locali, contribuendo ad uno sviluppo socialmente sostenibile, a partire dalla valorizzazione delle competenze distintive.

In Casa di Carità, ciascuno di questi valori universalmente condivisibili assume un significato ulteriore ed è vissuto alla luce della Fede in una dimensione spirituale e trascendente.