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Simulatori di impresa

Area tematica: Accompagnamento al lavoro
Obiettivi

-Creare le condizioni per il passaggio dalle attività di formazione professionale classiche a vere e proprie attività di natura lavorativa e di formazione on the job

-Poter offrire alle persone coinvolte dalla penalità la possibilità di vivere il tempo della loro condanna in modo “costruttivo” acquisendo capacità e familiarità con un’occupazione

-insistere sul ruolo chiave che il lavoro può svolgere in questo campo, sia come strumento di promozione/emancipazione dei singoli, sia come tramite per accedere, a condizioni di mercato, a mezzi e risorse di natura economica tali da incidere sul piano della sostenibilità per il futuro degli interventi proposti

Azioni

Lo strumento dei Simulatori di impresa si basa sull’idea di potere, dalla formazione professionale, giungere allo sviluppo di azioni economicamente sostenibili nonché socialmente misurabili. I Simulatori di impresa nascono come incubatori di impresa che, partendo dalle expertise specifiche di un corso di formazione professionale, sperimentano la produzione di un bene e la sua commercializzazione nel mercato, con il coinvolgimento di ex-allievi impegnati nelle lavorazioni. Lo start up dell’attività è sostenuto attraverso finanziamenti specifici con l’obiettivo di raggiungere, nel giro di pochi anni, la totale autonomia economica ed organizzativa dell’incubatore e la sua trasformazione in impresa.

Il processo di accompagnamento del simulatore di impresa passa attraverso una serie di fasi:

• verifica iniziale relativa alla capacità di produrre lavorati appetibili sul mercato esterno (aspetto qualitativo);

•sperimentazione della commercializzazione dei lavorati realizzati nell’ambito delle attività di formazione professionale (con erogazione di specifici sostegni al reddito agli allievi dei corsi derivanti dai proventi dell’attività commerciale);

• evoluzione di queste sperimentazioni realizzate in aula, attraverso l’attivazione di specifiche attività extra formative appannaggio di due/tre allievi finalizzate alla produzione di lavorati (con erogazione di borse lavoro ai beneficiari finali);

• valutazione circa la sostenibilità economica di ogni iniziativa e passaggio all’ultima fase del processo caratterizzata dalla messa a regime di una vera e propria attività di produzione verso l’esterno e commercializzazione dei prodotti ricorrendo alla collaborazione con la cooperativa sociale “Divieto di Sosta” (ente strumentale nato per consentire lo sviluppo delle attività accessorie mature per effettuare il salto verso il mercato).

In particolare l’ultima fase del processo, ovvero quella di commercializzazione dei prodotti, resa possibile grazie alla sinergia con la Cooperativa sociale Divieto di Sosta, consentirebbe di poter regolarizzare anche i rapporti con le persone impegnate presso le singole attività secondo le disposizioni del CCNL delle cooperative sociali. Questo processo potrebbe consentire a nostro modo di vedere di ritagliare un ruolo assai importante alle azioni di formazione, che continuerebbero a regime ad offrire la formazione di tipo professionale e di base necessaria per avviare personale competente nell’ambito delle attività. I Simulatori di impresa sono in una fase di crescita e di rafforzamento, con la presenza di un ventaglio di iniziative che interessano ambiti produttivi differenti e contesti territoriali variegati. Interessante è l’attenzione posta ai territori periferici che in tal modo possono usufruire di opportunità economiche e progettuali che tradizionalmente sono presenti e concentrati nell’area metropolitana, con l’obiettivo di compensare lo svantaggio che si registra man mano che ci si allontana dal capoluogo piemontese.

I Simulatori di impresa sono attualmente:

• un’attività di produzione di biscotti che interessa il carcere di Verbania e Saluzzo e che sta con successo bruciando le tappe del proprio sviluppo (Banda Biscotti)

• un’attività di produzione di complementi di arredo e di design che interessa il carcere di Fossano e che sta con successo conquistando il mercato dell’arredamento anche con canali di diffusione nazionali (Ferro&Fuoco Jail Design)

Accanto ai simulatori di impresa già avviati, esistono ancora a livello progettuale ulteriori iniziative per lo sviluppo delle seguenti attività:

•tipografia / legatoria presso la Casa Circondariale di Novara;

•vivaistica presso la Casa Circondariale di Torino e Biella;

•falegnameria presso la sede di Saluzzo ("La Gang del Truciolo");

•erboristica in Sardegna.

Date inizio / fine:
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